I numeri dello sport in Italia 2019-2020

Giovanni Malagò, insieme al Presidente dell’ISTAT Gian Carlo Blangiardo e al Segretario Generale del CONI Carlo Mornati, hanno presentato nei giorni scorsi al Foro Italico il report “I numeri dello Sport”, un rapporto elaborato dal Centro Studi e Uffici Statistici del CONI sul quadro complessivo del mondo sportivo italiano nel biennio 2019-2020.

 

RIFLESSIONE STRATEGICA

Una relazione importante che porta necessariamente ad una riflessione strategica sulla ripartenza dello Sport italiano nella fase post-pandemica.

TESSERATI PERSI NELL'ANNO SPORTIVO 2020
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Analizzando i numeri emerge chiaramente un dato allarmante: nel 2020 il movimento sportivo italiano registra un calo di oltre 1 milione e 760 mila tesserati rispetto all’anno precedente.

Complessivamente nel 2020 si contano 11 milioni 857 mila atleti tesserati o praticanti iscritti; 731 mila sono dirigenti; 490 mila tecnici e 101 mila ufficiali di gara.

Il calo è da addebitare principalmente all’emergenza sanitaria – determinante il primo lock-down con la conseguente impossibilità di praticare attività nei luoghi al chiuso – ma si evidenziano concause altrettanto preoccupanti: calo demografico, incertezze generate dalla riforma del settore sportivo, congiuntura economica particolarmente sfavorevole.

IL FATTORE DEMOGRAFICO

Mornati sottolinea come il fattore legato alla natalità incida pesantemente sui numeri del CONI. Come afferma il Segretario Generale CONI, “quando il bacino si va a inaridire sparisce un tessuto di quasi 5 milioni di potenziali atleti…” e aggiunge “l’effetto sugli sport di squadra lo vedremo in futuro ma chi sta entrando nella fase agonistica per due anni è scomparso. Tra 3 anni capiremo gli effetti di quello che si è verificato”.

ASD/SSD ISCRITTE AL REGISTRO CONI
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I NUMERI FITET

Analizziamo nel dettaglio il prospetto di operatori e praticanti sportivi tesserati con la Fitet nel 2019 e nel 2020. 

GLI INTERVENTI A SOSTEGNO DELLO SPORT

Resta comunque il dato positivo che gli interventi volti a facilitare i tesseramenti e le affiliazioni ed in generale gli interventi a sostegno degli operatori sportivi e dei club hanno indubbiamente mitigato la perdita di tesserati.

 

RIDUZIONE DELLA SEDENTARIETÀ

Un dato in controtendenza è senz’altro la riduzione della sedentarietà. Secondo i risultati ISTAT sull’anno 2021 la sedentarietà passa dal 35,2% del 2020 al 33,7% nel 2021. Si riduce invece parallelamente la quota di adolescenti che praticano attività sportiva continuativa ma è atteso nel 2022 un ritorno alla normalità.

 

UNO SGUARDO AL FUTURO

È fondamentale per gli operatori del settore cogliere il cambiamento nelle modalità con cui la pratica sportiva ha ripreso a svolgersi: attività sicuramente meno strutturata e soprattutto al di fuori delle strutture a pagamento.